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Ozzano dell'Emilia

Le origini di Ozzano dell'Emilia, risalgono all'Impero Romano, quando la città situata in quella che oggi è la frazione "Maggio", era chiamata Claterna. Di Claterna si può visitare l'area archeologica e il Museo. Per molti secoli Ozzano dell'Emilia appartenne allo Stato della Chiesa, come tutto il territorio bolognese. Oggi Ozzano dell'Emilia, a soli 10 km da Bologna, è un moderna cittadina di 13.000 abitanti, con servizi efficienti, molto verde, una vivace vita culturale ed è sede della Facoltà Veterinaria dell'Università di Bologna.  

Ha alcune aziende di livello internazionale nel settore del packaging e della meccanica di precisione. Può contare su una rete di trasporti efficace ed estesa: autostrade, linee ferroviarie (metro di superficie per Bologna) e un'Aviosuperfice per aerei privati. Buona parte delle sue colline sono protette e fanno parte dal Parco Regionale dell'Emilia Orientale.

 

Roberto Carboni

Servizio Turismo, Comunicazione e Partecipazione

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Le due Torri: Garisenda e degli Asinelli

Bologna

La posizione del ristorante "La Vecchia Locanda" consente di visitare il territorio bolognese e romagnolo, ricco di arte, cultura e tradizioni, con estrema facilità.

Andando verso Bologna, precisamente sul monte della Guardia, assolutamente da non perdere è il Santuario della Madonna di San Luca con il suo porticato. La prima pietra fu posta nell'anno 1194 e, dopo varie ristrutturazioni e periodi di abbandono, fu ristrutturato definitivamente verso la metà del 1700.

Molto caratteristico è il suo porticato, il più lungo al mondo, che si estende per quasi 4 chilometri e conta 666 archi, numero che nell'iconografia religiosa simboleggia il demonio e, snodandosi in forme curvilinee lungo il suo tracciato che parte dall'Arco del Meloncello e termina ai piedi del santuario, rappresenta il serpente schiacciato dal piede della Madonna.

Nel centro città di Bologna si trova Piazza Maggiore che, secondo alcuni storici, è stata la prima ad essere costruita dopo la caduta dell'impero romano.

Su essa si affacciano Palazzo Re Enzo, il Palazzo dei Podestà, il Palazzo dei Banchi, la Basilica di San Petronio, il Palazzo dei Notai e quello del Comune (palazzo D'Accursio).

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La Rocca Sforzesca di Imola

Imola

Andando verso Imola potrete visitare un territorio ricco di bellezze naturali, artistiche ed anche di industrie fiorenti nel mondo.

Una delle prime cose per cui la Città è famosa nel mondo è sicuramente l'autodromo Enzo e Dino Ferrari, circuito che ha ospitato il campionato del mondo di Formula 1 dal 1980 alla stagione 2006 (Gran Premio di San Marino).

Il circuito ha, purtroppo, perso il mondiale di Formula 1 a causa di problemi relativi alle modifiche per la sicurezza dei piloti; attualmente ospita una tappa del mondiale Superbike e corse automobilistiche di serie minori.

Al suo interno potrete trovare il museo che racconta la storia del circuito stesso, mentre nei pressi della curva Tamburello è collocato il monumento ad Ayrton Senna, qui deceduto il Primo Maggio 1994.

Per quanto riguarda l'arte una menzione merita la Rocca Sforzesca, un castello di età medioevale che si trova proprio al centro di Imola. La forma attuale della Rocca si deve agli ampliamenti voluti da Gian Galeazzo Sforza ed a Cesare Borgia che la conquistò nel 1499. Ulteriore merito di Cesare Borgia fu quello di chiamare ad Imola, nel 1502, Leonardo da Vinci, come ingegnere militare, per ispezionare le capacità difensive della Rocca stessa.

Nel contempo Leonardo disegnò la mappa di Imola, il più antico esempio attualmente conservato di una pianta di città zenitale, nonché alcuni schizzi pittorici degli antichi quartieri della città. Questi documenti, fanno ora parte delle collezioni reali inglesi dei Windsor.

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